Presto nel Viaggio si imparano il silenzio e la preghiera. 

Durante il Viaggio dimentichi il motivo per cui sei li, dimentichi i tuoi sogni, dimentichi chi sei. 

Rimane solo la sopravvivenza.

“Non dire mai che hai paura Samia. Mai.”

 

La testimonianza di una campionessa olimpionica per dare una voce, un corpo e un’anima a quella che oggi tutti chiamiamo solo Immigrazione.

Samia è una ragazzina di Mogadiscio.

Ha la corsa nel sangue.

Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore.

Mentre intorno, in Somalia, le armi parlano sempre la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano ed avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale.

Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli integralisti e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino.

Arriva ultima ma diventa un simbolo per le donne musulmane di tutto il mondo !

Però il suo vero sogno è vincere !

L'appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012.

Ma tutto diventa difficile !

Gli integralisti prendono ancora più potere potere.

Samia corre chiusa dentro un burqa !

Rimanere lì adesso non ha più senso !

Una notte parte a piedi rincorrendo la libertà ed il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il viaggio di ottomila chiloetri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia al Sudan, alla Libia, attravero il Sahara, per arrivare via mare in Italia!