AMOR CI VINSE
Regia: Anime Specchianti
Interpreti: Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro, Chiara Nicastro, Davide Paciolla
Testi: Dante Alighieri, Virgilio, Williams Shakespeare, Seneca, Euripide
Musiche: Henry Purcell, Georg Friedrich Haas, Dmitri Shostakovich, Jade Kurzel
Durata: 30'
Costumi: Chiara Cicognani
Sarta: Manuela Monti
Adattamento del testo: Francesca De Lorenzi, Chiara Nicastro
“O voi, che per la via d’Amor passate,
attendete e guardate
s’elli è dolore alcun, quanto ‘l mio grave;
e prego sol ch’audir mi sofferiate,
e poi imaginate
s’io son d’ogni tormento ostale e chiave.” (Vita Nova VII )
Con queste parole inizia il viaggio introspettivo alla ricerca della salvezza dell’anima di ognuno di Noi.
Davanti agli occhi del viaggiatore ci sono tre figure imprigionate nel loro oscuro destino, denso e viscoso, amaro come il fiele, lento come l’eternità e comune come l’uomo..
I visi straziati lasciano intravedere dei tratti di donna disturbati dalla pura curiosità di un viaggiatore il quale, interrogandole, scioglie il magma che le avvolge rivelandone le identità.
Cleopatra.
Elena di Troia.
Didone
“Enno dannati i peccator carnali
che la ragion sommettono al talento” (Divina Commedia Inferno V).
Siamo nel V canto dell’Inferno dantesco, i suoni gravi stridono sempre più, gli acuti piombano addosso come lame taglienti, corrono dissonanti e sinistri dentro un vortice impetuoso che scuote i sensi di chiunque si fermi a guardare.
Colui che indiscreto si avvicina, viene rapito dalla storia di queste dannate, le ascolta portando l’attenzione all’ingenuità che travolta dalla passione diviene sfrenatezza, prendendo vita attraverso le forti emozioni che i racconti descrivono.
Le immagini non mancano, dai corpi duri e violenti nascono donne sensuali e dominanti, che lasciano essere l’Amore il protagonista assoluto delle loro vite.
Un Amore che le ha portate alla morte, lasciando vivo un destino giudicato da molti e compreso da pochi
Shakespeare, Seneca, Euripide, Virgilio e Dante prestano le parole a questi personaggi che ci raccontano un V canto dall’interno.